Buongiorno a tutti
Ci ritroviamo oggi (davanti al Monumento ai caduti) per celebrare il 4 novembre: festa dell’Unità Nazionale e festa delle Forze Armate e per ricordare coloro che si sono battuti e sacrificati, affinché il nostro Paese potesse costituirsi in Repubblica Unitaria.
La commemorazione del 4 novembre ci aiuta a non dimenticare, ci aiuta a ricordare le persone che hanno dato la vita per la nostra patria, ci aiuta a ricordare chi ha sofferto e chi è morto al fronte, ma anche le famiglie, di quei giovani soldati che hanno dato la vita per la nostra ITALIA.
Quest’anno è anche doveroso ricordare tutti coloro che si sono battuti, e ancora lo stanno facendo, nella lotta contro il Covid e tutti coloro che ne sono morti.
La commemorazione del 4 novembre rappresenta anche l‘occasione per farci capire che la guerra è la cosa più orribile che può accadere ad un popolo, ed ecco perché l’articolo 11 della nostra Costituzione recita “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” e non si ferma qui, continua dicendo, che l’Italia si impegna a lavorare con gli altri popoli per assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni.
Ogni 4 novembre, rinnoviamo anche il nostro grazie alle Forze Armate, anche perché in questi anni si sono trasformate, quasi per un paradosso, in una forza di pace, protagoniste di azioni di sicurezza sempre più aperte alle esigenze di un mondo globale, stravolto da profondi mutamenti, ma anche da grandi attentati ai diritti primari delle persone.
Commemorare significa dunque ringraziare con affetto le nostre Forze Armate, ringraziare coloro che combattono perché la libertà ed il diritto siano una conquista collettiva.
Pensiamo a quegli italiani che abbiamo perso in missioni di pace all’estero, ma pure a tutti quegli operatori della sicurezza e delle forze dell’ordine che, quotidianamente anche nel nostro Paese, nelle nostre città consumano la propria vita per rendere la nostra più sicura e libera.
Non sciupiamo il loro insegnamento, a noi, donne, uomini e giovani di questo nostro tempo, la responsabilità di costruire un mondo di pace e di servire ed amare il nostro Paese, la nostra Patria con tutto il nostro cuore.
Impegno e responsabilità siano i presupposti per costruire il futuro; perché l’Italia la facciamo noi, giorno dopo giorno.
Viva l’Italia Unità, Viva le Forze Armate.